Alla luce degli articoli di stampa usciti in questi giorni che hanno anticipato i contenuti del disegno di legge di riforma delle carriere nelle pubbliche amministrazioni, l’Associazione Allievi SNA, riservandosi osservazioni e commenti più approfonditi dopo la lettura degli articoli del disegno di legge, intende proporre al dibattito pubblico, alcuni spunti di riflessione su un sistema che, ove fosse confermato nei termini in cui è apparso sugli organi di stampa, sembrerebbe voler promuovere una riforma del reclutamento della dirigenza superando, in alcune ipotesi, l’accesso tramite concorso pubblico, previsto dall’art. 97 della Costituzione.
Per fare ciò e al fine di contribuire al dibattito pubblico, rilanciamo il comunicato stampa già elaborato a valle del nostro convegno di Ravenna dal titolo “La P.A. che vorremmo. Merito, integrità, servizio” i cui contenuti sono tutt’ora validi.
A seguire alcune agenzie di stampa che hanno rilanciato la nostra nota.
PA: ALLIEVI SNA, ‘CONCORSO PUBBLICO E’ FONDAMENTALE PER AUTONOMIA E IMPARZIALITA”
Roma, 12 mar. (Labitalia) – ”Il concorso pubblico è uno strumento fondamentale per garantire l’autonomia e l’imparzialità della dirigenza statale, perché solo un accesso selettivo e trasparente può assicurare competenza e indipendenza dalla politica”. È quanto si legge in una nota dell’Associazione Allievi Sna, che riunisce i dirigenti selezionati attraverso il corso-concorso della Scuola nazionale dell’amministrazione (Sna). Secondo l’Associazione, ”l’esperienza ultra-ventennale del corso-concorso Sna dimostra come una formazione multidisciplinare, affiancata da un tirocinio sul campo, consenta di sviluppare competenze chiave per la governance dei processi pubblici e di creare una solida rete di contatti tra le diverse amministrazioni”. Questa rete, spiega la nota, ”rappresenta un volano per la cooperazione inter-istituzionale, favorendo azioni coordinate e virtuose nella Pa”.
Se l’obiettivo è quello di attrarre giovani talenti, l’Associazione Allievi Sna ricorda che ”le prime edizioni del corso-concorso, aperte ai neolaureati, hanno inserito in organico dirigenti che, nel corso degli anni, hanno assunto ruoli di vertice nelle amministrazioni centrali e in società partecipate strategiche”. In quest’ottica, l’eventuale ritorno a concorsi accessibili con la sola laurea, ”integrati da una formazione biennale presso la Sna, potrebbe rappresentare una strada efficace per garantire nuove energie e professionalità alla Pa”.
Quanto alle possibili deroghe all’accesso per concorso, l’Associazione chiarisce che ”figure esterne, reclutate in via eccezionale, possono essere utili solo per esigenze molto specifiche. È invece indispensabile preservare il cardine costituzionale del concorso pubblico, unico antidoto contro la precarizzazione della dirigenza e contro influenze indebite”. In conclusione, la nota dell’Associazione Allievi Sna cita anche le recenti osservazioni della Corte dei conti, che invita a dare piena attuazione alla normativa vigente, puntando sulla ”capacity building” e sulla formazione. ”Siamo pronti – afferma l’Associazione – a collaborare affinché la Pa possa contare su una classe dirigente moderna, competente e indipendente, all’altezza delle sfide poste dai cittadini e dalle trasformazioni in atto”.
(Red-Lab/Labitalia)
PA. ALLIEVI SNA: IL VALORE DEL CORSO-CONCORSO DI FORMAZIONE DIRIGENZIALE
(DIRE) Roma, 12 mar. – Alla luce degli articoli di stampa usciti in questi giorni che hanno anticipato i contenuti del disegno di legge di riforma delle carriere nelle pubbliche amministrazioni, l’Associazione Allievi Sna, riservandosi osservazioni e commenti più approfonditi dopo la lettura degli articoli del disegno di legge, intende proporre al dibattito pubblico, alcuni spunti di riflessione su un sistema che, ove fosse confermato nei termini in cui è apparso sugli organi di stampa, sembrerebbe voler promuovere una riforma del reclutamento della dirigenza superando, in alcune ipotesi, l’accesso tramite concorso pubblico, previsto dall’articolo 97 della Costituzione.
Così l’Associazione Allievi Sna in un comunicato L’IDENTITÀ E IL VALORE DEL CORSO-CONCORSO SNA – La nostra Associazione riunisce i dirigenti dello Stato provenienti dall’esperienza del corso-concorso SNA che sono accomunati da un percorso concorsuale altamente selettivo, seguito da un training formativo specifico che permette di acquisire competenze fondamentali per la governance dei processi organizzativi, tra cui la gestione della complessità e del cambiamento organizzativo Il concorso pubblico per l'”immissione nei ruoli” della dirigenza, concepito dai padri costituenti, non è solo uno strumento per selezionare i migliori, ma un baluardo imprescindibile per garantire l’indipendenza della dirigenza dalla politica. Senza questa indipendenza, il ruolo dirigenziale rischierebbe una precarizzazione di fatto, che comprometterebbe gravemente l’autonomia nella gestione delle scelte e nell’individuazione delle opzioni migliori per il perseguimento dell’interesse pubblico
Il principio di distinzione tra le funzioni di indirizzo politico-amministrativo, riservate all’autorità di governo, e la gestione amministrativa, affidata alla cura dei dirigenti, è un elemento cardine del buon andamento costituzionale. L’organo di governo, una volta individuati gli obiettivi strategici, deve lasciare alla dirigenza la libertà di scegliere le modalità migliori per tradurre il programma in azione concreta. La
dirigenza formata dalla SNA ha dimostrato negli anni di essere in grado di ricoprire questo ruolo con una visione trasversale e sistemica, proprio grazie a una formazione generalista e multidisciplinare che permette di sviluppare capacità gestionali e relazionali spendibili in contesti e incarichi differenti.(SEGUE)
(Com/Red/ Dire)
12/03/2025 13:29
