RIFORMA PA: “RISCHIO AUMENTO CORRUZIONE
SEPARARE POLITICA E AMMINISTRAZIONE”
Le associazioni dei dirigenti pubblici chiamano i Senatori
a una discussione basata su imparzialità e servizio al cittadino
Roma, 2 aprile 2015 – “La prima radice della corruzione sta nel rapporto perverso tra politica e
amministrazione: il caso “Incalza”, consulente chiamato e richiamato dalla politica, evidentemente
non ha insegnato nulla”.
Le associazioni dei dirigenti pubblici Allievi Scuola Nazionale di Amministrazione (SNA), AGDP e Nuova Etica Pubblica rivolgono ai Senatori della Repubblica una lettera aperta, in previsione dell’avvio della discussione in aula sulla riforma della Pubblica Amministrazione (ddl Madia), mercoledì prossimo 8 aprile, proponendo un documento unitario che riunisce le proposte elaborate in diversi mesi di contributi e audizioni fornite alla Commissione Affari Costituzionali, nell’impegno a dare credito al Governo dello sforzo di una riforma di respiro.
Nonostante le ripetute segnalazioni, però, il testo licenziato espone a enormi rischi di dipendenza
della burocrazia dalla politica e di aumento della corruzione, non solo ai massimi vertici, come già accade, ma a tutti i livelli: la politica potrà decidere arbitrariamente il licenziamento dei dirigenti, acquistando un formidabile strumento di pressione e di eliminazione dei soggetti non consenzienti.
Gli Incalza e gli Odevaine non sono funzionari di carriera, ma esterni messi al vertice delle
amministrazioni dalla politica, per eseguirne i comandi. I dirigenti di carriera, assunti per concorso, possono resistere alle pressioni illecite e gestire le attività dell’amministrazione secondo la legge.
La riforma della dirigenza pubblica, perciò, deve andare verso selezioni meritocratiche, massicci
interventi formativi, processi di valutazione effettivi e produttivi di conseguenze, tenendo fermo il principio di imparzialità sancito dell’articolo 98 della Costituzione. “Siamo dirigenti della Repubblica, e di nessun altro. In quanto tali, dobbiamo rendere conto alla legge e ai cittadini. Chiediamo ai senatori un dibattito sui contenuti e non sui preconcetti, sul servizio ai cittadini e per una PA leva fondamentale per lo sviluppo del Paese”, dichiarano i presidenti di Agdp, Pompeo Savarino, di AllieviSNA, Alfredo Ferrante e di Nuova Etica Pubblica, Antonio Zucaro.
I due riferimenti cardine di una riforma della PA devono essere gli assetti e l‘operatività dei diversi apparati, rendendo chiare, snelle e trasparenti competenze e obiettivi, aumentando i controlli e perfezionando i criteri di valutazione di efficacia. Bene il ruolo unico della dirigenza e la trasparenza, ma ciò va realizzato mantenendo distinte le sfere di competenza di politica e amministrazione, salvaguardando lo strumento principe di ingresso alla carriera, il corso-concorso bandito dalla Scuola Nazionale di Amministrazione.
Allievi Scuola Nazionaled’Amministrazione (SNA)
AGDP
Nuova Etica Pubblica